
Nel 1968 al Congresso Internazionale di Musicoterapia, che quell’anno si svolge a Buenos Aires, presenta una relazione sul tema “La danza come terapia”, dove per la prima volta si parla dell’importanza della danza come mezzo educativo ed espressivo per gli audiolesi. Da quel momento Maria Fux diventa un punto di riferimento in Europa e nelle Americhe per la formazione alla danzaterapia.
Nel 1989 a Firenze fonderà il Centro Toscano di Formazione in Danzaterapia “Maria Fux”.
Oggi medici e psicologi, che hanno sperimentato la validità di questo metodo lo applicano nel trattamento di persone di varie età con problemi sensoriali (non vedenti, non udenti, sindrome di Down, disagio psicologico), sia a scopo riabilitativo che terapeutico.
Oggi medici e psicologi, che hanno sperimentato la validità di questo metodo lo applicano nel trattamento di persone di varie età con problemi sensoriali (non vedenti, non udenti, sindrome di Down, disagio psicologico), sia a scopo riabilitativo che terapeutico.
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